Una filmografia di oltre 180 film, ma legato per sempre al personaggio di Casanova di Federico Fellini: è stato questo il destino di Donald Sutherland, attore di origine canadese che il 17 luglio 2014 compirà 80 anni. Dai film horror di seconda categoria, passando per le pellicole di guerre, le commedie e il fantasy nella sua carriera, Sutherland si è cimentato in tantissimi ruoli diversi, che ha saputo raccontare grazie al suo straordinario eclettismo.
Nato a Saint John (New Brunswick), l’attore dalle origini scozzesi, tedesche e inglesi, ha iniziato la sua carriera come dj per una radio locale, trasferendosi poi a Toronto per studiare contemporaneamente ingegneria e teatro. Al cinema ha debuttato nel 1964, in un film horror made in Italy dal titolo “Il castello dei morti vivi”. Dopo una serie di film horror, arriva per Sutherland una piccola parte in “Stato d’allarme” (1967) e altri ruoli in serie tv britanniche. A dargli la popolarità è Robert Altman che lo sceglie per “M.A.S.H.” (Palma d’Oro) per il ruolo del capitano Pierce, pazzoide rappresentante dell’ospedale da campo dove a tener banco non è la guerra ma gli istinti sessuali.
Sarà poi un triste ed ambiguo “Casanova”, diretto da Fellini: uno sciupafemmine che ha smesso la sua attività di amatore e che rivive con nostalgica malinconia il suo sfarzoso passato. Anche Bertolucci lo ha voluto dirigere in Novecento (1976), nel ruolo del viscido e vigliacco generale fascista Attila. Arrivano poi le collaborazioni con Chabrol in “Rosso nel buio” (1977), in “Animal House” con John Landis, nel remake de “L’invasione degli ultracorpi” (Terrore dallo spazio profondo) di Philip Kaufman.
Nel corso della sua carriera si susseguiranno tantissime collaborazioni, da Michael Crichton con “La grande rapina al treno” (1979) a Robert Redford in “Gente comune” (1980), dalla parte in “La cruna dell’ago” (1981) di Richard Marquand, a quella ne “I soliti ignoti made” (1984) remake americano di Louis Malle.
Negli anni ’90, Sutherland riceve il primo riconoscimento ufficiale da parte del mondo del cinema, vincendo un Golden Globe per “Cittadino X”, in cui interpreta un colonnello sovietico.
Negli ultimi anni è stato protagonista di Space Cowboys (2000) diretto da Clint Eastwood e de “La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore. Infine, i più giovani, lo avranno riconosciuto come il perfido dittatore Snow nella saga di “Hunger Games”.