Napolislam: il Corano secondo i napoletani

Il docufilm di Ernesto Pagano sulla comunità islamica partenopea: il Corano secondo i napoletani convertiti, tra ironia, fede e zeppole halal.

Napolislam: il Corano secondo i napoletani
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24 Giugno 2015 - 15.11


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di Davide Monastra

Napoli… città viva, pulsante, contraddittoria, multietnica. Tutto ha a Napoli ha un altro sapore, un’altra visione, un altra prospettiva: qui anche le religioni diventano qualcos’altro, perché fondendosi con lo spirito verace partenopeo, che reintepreta a suo piacimento tradizioni, usi, costumi, tutto assume un altro significato. Non è un caso quindi che anche l’Islam, a cui si stanno convertendo alcuni abitanti della città sia profondamente diverso da quello che ci si aspetta.

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Nasce così “Napolislam”, documentario scritto e diretto da Ernesto Pagano. Il regista con le sua telecamera gira la città ed entra nella vita di dieci convertiti all’Islam tutti diversi tra loro: un disoccupato, una ragazza innamorata, un rapper, un padre di famiglia… I personaggi che il regista racconta hanno trovato nella lettura del Corano una risposta alle ingiustizie sociali, al frenetico mondo del consumismo, al blackout della speranza.

“Napolislam – ha spiegato il regista Ernesto Pagano – è stato concepito nel corso di lunghi anni d’osservazione dei nuovi convertiti all’Islam. Un percorso cominciato nel 2007 che mi ha dato la possibilità di stabilire un rapporto di fiducia con i convertiti, altrimenti restii a far entrare una telecamera nelle loro vite private”. Un racconto che a volte sfocia nella commedia, divertita e amara, ironica nei rappoti tra cristiani e islamici, ma che con fine arguzia spiega come siano riusciti – loro, i napoletani convertiti – a conciliare le ferree regole islamiche con la propria e frenetica vita cittadina. Ed è così che se sei islamico a Napoli puoi fare anche rap, senza violare quelle che sono le leggi dettate e interpretate nel Corano.

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NAPOLISLAM – TRAILER

Una pellicola nata da lontano ma che è stata girata un anno tra il 2014 e il 2015 a cavallo tra i due attentati alla redazione di Charlie Hebdo. Pagano dà uno sguardo positivo e pacifista sulla religione islamica, spesso “maltrattata” dai media, tra zeppole halala, matrimoni misti e preghiere in luoghi improvvisati, come nei campetti di calcio in cui giocano dei bambini.

Al centro di “Napolislam” c’è la singolare realtà partenopea, che tende sempre a integrare, ad accogliere, a rendere tutto ciò che è straniero qualcosa di quotidiano: “E’ un momento più che mai attuale per guardare da vicino chi ha scelto la conversione e avere maggiori elementi per farsi un’idea del perché sempre più occidentali, al di là del jihad, stanno abbracciando il messaggio del Corano – ha aggiunto ancora il regista -. Con i suoi vicoli e i suoi campanili a forma di minareto, Napoli ci ricorda che la sua islamizzazione la sta già vivendo: dipende solo da quale prospettiva guardiamo la città.
 Trovare dei napoletani veraci con le barbe lunghe o lo hijab produce la sensazione di trovarsi già in una città islamica, a ‘Napolislam’ appunto: avanguardia ipotetica di un’Europa che si sta lentamente islamizzando”.

“Napolislam” è stato presentato in anteprima a Biografilm Festival | International Celebration of Lives , dove si è aggiudicato il Biografilm Italia Award 2015 per il Miglior Film. L’uscita nelle sale italiane è dal 25 giugno distribuito da I Wonder Pictures.

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