È stata diffusa la prima immagine della pellicola “Ali e Nino”. Le riprese dell’adattamento cinematografico ispirato all’omonimo best seller mondiale sono attualmente in corso in Azerbaigian. A dirigere il film è il vincitore del premio Bafta, Asif Kapadia, (The Warrior, Senna). La sceneggiatura è stata scritta invece dal vincitore dell’Academy Award® Christopher Hampton (Le relazioni pericolose, Atonement), mentre la produzione è affidata a Kris Thykier (Trash, Woman in Gold) e a Leyla Aliyeva, produttore esecutivo.
Adam Bakri (Omar) e María Valverde (Exodus – Dei e Re, di Ridley Scott) interpretano i due contrastati amanti del titolo, accompagnati da un cast internazionale stellare, tra cui Mandy Patinkin (Homeland, Criminal Minds, La storia fantastica), e Connie Nielsen (Nymphomaniac, Il gladiatore), nel ruolo dei genitori di Nino, Gregor e Tamar Kipiani.
Il cast include inoltre Riccardo Scamarcio (Mine vaganti, Mio fratello è figlio unico), Homayoun Ershardi (Zero Dark Thirty, Il cacciatore di aquiloni), Fakhraddin Manafov (Try Not to Breathe, Good Bye, Southern City), Assaad Bouab (Giorni di gloria, Whatever Lola Wants), Numan Acar (Homeland) e Halit Ergenc (1001 Nights).
L’epica storia d’amore “Ali e Nino” di Kurban Said è una delle opere letterarie più originali del ventesimo secolo. Dalla sua prima pubblicazione nel 1937, il celebrato romanzo è stato tradotto in 33 lingue ed è andato in ristampa un centinaio di volte.
Ali Khan e Nino Kipiani vivono a Baku, capitale dell’Azerbaigian, cosmopolita e ricca di petrolio, che all’inizio del ventesimo secolo è un melting pot di differenti culture. Ali è musulmano, con la passione per il deserto che era dei suoi antenati guerrieri. Nino è una ragazza cristiana georgiana dai raffinati modi europei. I due si amano fin dall’infanzia ed Ali è deciso a sposare Nino, nonostante le diversità culturali. Ma le differenti religioni e il consenso dei genitori non sono gli unici ostacoli da superare. Scoppia la prima guerra mondiale e il petrolio di Baku diventa per la Russia il fulcro della via al potere. Mentre la guerra procede e il controllo del Caucaso passa di mano, Ali e Nino si ritrovano travolti dalla lotta per l’indipendenza dell’Azerbaigian.
Il film ha riunito un team d’eccellenza, tra cui lo scenografo Carlos Conti (On the road, Il cacciatore di aquiloni, I diari della motocicletta), il direttore della fotografia Gökhan Tiryaki (Il regno d’inverno, C’era una volta in Anatolia), la celebre costumista Michele Clapton (Game of Thrones), e il montatore Alexander Berner (Jupiter – Il destino dell’Universo, Cloud Atlas, Il debito).
