Sam Taylor-Johnson ha ringraziato ufficialmente la Universal ma ha preso la sua decisione: non sarà lei a dirigere i prossimi capitoli della saga tratta dalla trilogia di E.L. James. La notizia era già circolata nei giorni scorsi, ma adesso ha trovato conferma, attraverso un’intervista esclusiva rilasciata dalla stessa regista a ‘Deadline Hollywood’: «La regia di Cinquanta sfumature di grigio è stato un viaggio intenso e incredibile per il quale sono enormemente grata. Devo ringraziare per questo la Universal. Ho costruito rapporti stretti e duraturi con il cast, i produttori e la troupe e soprattutto con Dakota e Jamie. Mentre io non tornerò mai a dirigere il sequel, auguro tutto il successo possibile a chi si prenderà in carica le eccitanti sfide del secondo e terzo film».
Per il secondo capitolo, Cinquanta sfumature di nero, la Universal dovrà quindi trovare un altro regista. I motivi che hanno spinto Sam Taylor -Johnson a dare forfait sono abbastanza chiari: i continui litigi sul set con la scrittrice E.L.James, una presenza, che la regista ha definito fin da subito troppo ingombrante. La James, oltre ad aver scritto i libri, prima di vendere i diritti, ha infatti chiesto di allo studios di sceneggiare anche i film: la scrittrice pare volesse avere sempre l’ultima parola su tutto, preoccupata che si potesse deludere i fan del suo libro (con 100 milioni di copie vendute).
Cinquanta sfumature di grigio, costato 40 milioni di dollari, è uscito il giorno di San Valentino e da allora ha incassato al botteghino 558 milioni di dollari in tutto il mondo. Le brutte notizie però non finiscono qui per la Universal: anche la sceneggiatrice Kelly Marcel ha scelto di abbandonare il progetto e non esserci per i prossimi due film.
L’unica cosa certa a questo punto è che Jamie Dornan e Dakota Johnson saranno nuovamente Christian Grey e Anastasia Steele, perché sotto contratto per l’intera trilogia.