“Sono rimasto colpito e incantato dal lungomare di Viareggio. La mia deformazione professionale mi ha subito portato a fantasticare su un film dal titolo ‘Le urla del commissario'”.
Così ha scherzato il regista Matteo Garrone, ieri al cinema Eden di Viareggio, per ritirare il premio alla carriera di Europa Cinema, facendo riferimento al commissariamento provvisorio del comune di Viareggio. La giornata di ieri chiude l’edizione 2015 di Europa Cinema organizzata nelle stesse date del Lucca Film Festival in seguito a un protocollo d’intesa firmato tra Valerio Massimo Romeo, commissario straordinario del Comune di Viareggio, e Nicola Borrelli, presidente del festival lucchese.
“Qui si vede il mare – ha detto Garrone – e mi piacerebbe lavorare in un posto così, dove potrei stare bene”. Il regista ha presentato il suo film L’imbalsamatore e ha incontrato il pubblico dopo la proiezione per un confronto dedicato al cinema moderato dal critico cinematografico Gabriele Rizza. “Per molti – ha spiegato il regista romano – questo è il mio film migliore. Io non me la sento di dirlo perché non posso tradire gli altri miei lavori, ma il film è stato girato in un’atmosfera magica e vi sono molto legato”.