@marco_spagnoli
Dal set di Matera del nuovo Ben Hur, dove si è già al quarto giorno di riprese, il produttore Enzo Sisti risponde – per il Giornale dello Spettacolo – alle critiche del Guardian rispetto alle caratteristiche di Roma per ospitare i grandi set dei film hollywoodiani in maniera molto ‘romana’ con quella saggezza tipica di chi fa cinema da sempre in una città tanto difficile quanto unica al mondo. “Non c’è dubbio che i graffiti siano un problema.” sottolinea Sisti, ma è da quasi vent’anni che i set cinematografici ripuliscono Roma dall’opera di questi odiosi vandali armati di bomboletta. Il nostro lavoro viene supportato dal Comune di Roma con un’unità apposita che ci aiuta nella ripulitura dei graffiti e sul decoro delle strade. Non ci sono problemi e – soprattutto – non ci sono mai stati.”
Sulle critiche alla ‘fragilità’ della città, Sisti ribadisce che le regole per fare cinema nei pressi di monumenti sono le stesse dappertutto “A Roma come nel resto del mondo non si può rischiare di danneggiare un luogo storico. Non si tratta di fragilità: il cinema ha le sue regole e le sue necessità tecniche per quello che riguarda le riprese in location. Certi posti li devi scartare, perché, semplicemente, non sono adatti ad ospitare un set per la loro natura stessa e non per fragilità o inconsistenza. Non si può fare e non c’è nessun problema a trovare spazi analoghi dove girare.”
Enzo Sisti che negli ultimi mesi ha curato la produzione esecutiva di blockbuster come The Avengers: Age of Ultron e, Christ The Lord sottolinea “Non ci sono ostacoli per fare il cinema a Roma che non siano gli stessi di ogni grandi metropoli mondiale con le sue peculiarità. L’Italia è una ‘terra di cinema’ e abbiamo sempre risolto ogni questione ci troviamo davanti. Basta pianificare. Lo abbiamo sempre fatto e lo faremo sempre.”
Enzo Sisti, uno dei più stimati produttori esecutivi europei, nonché uno dei principali artefici del grande ritorno in Italia delle produzioni internazionali non vede nemmeno problemi alla sperata rinascita della Hollywood sul Tevere
“Fermo restando che siamo contro il degrado, la sporcizia e i graffiti, questo articolo cita problemi reali che sono già stati previsti e risolti da molto tempo dall’ottimo team che sta lavorando al nuovo James Bond. Ho sentito i ragazzi questa mattina: sono dispiaciuti per le imprecisioni, ma sono tutti tranquilli e questo presunto ‘attacco’ è solo ‘folklore’.
Sisti conclude “Pinewood a Londra è pieno per i prossimi due anni, quindi le produzioni verranno, speriamo, da noi e in Germania a Babelsberg. James Bond sarà un grande successo e tutto andrà per il meglio con Roma che, al cinema, sarà bellissima e sarà un successo per tutto il sistema Italia. Per natura sono sempre stato ottimista, ma in questo momento io lo sono particolarmente. Spectre sarà un’ottima pubblicità per Roma e per l’Italia e queste piccole “polemiche” servono a rendere solo più effervescente e divertente il nostro lavoro.”