Arriverà sugli schermi italiani con Officine Ubu +domani, giovedì 29 gennaio, Gemma Bovery, il film [url”diretto dalla regista francese Anne Fontaine”]http://giornaledellospettacolo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=76861&typeb=0&22-11-2014–Anne-Fontaine-in-Gemma-Bovery-la-fantasia-supera-la-vita[/url] (Two Mothers, Coco avant Chanel) che ha aperto lo scorso [url”Torino Film Festival”]http://giornaledellospettacolo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=75162&typeb=0&13-10-2014–Gemma-Bovery-apre-il-32-Torino-Film-Festival[/url] con grandi consensi di pubblico e critica. Gemma Bovery è ispirato all’omonima graphic novel di Posy Simmonds e vede protagonisti Fabrice Luchini e Gemma Arterton, il primo nelle vesti di un intellettuale parigino, riciclatosi come panettiere in un paesino della Normandia, la seconda nei panni di una moderna e sensuale Madame Bovary.
Delle sue ambizioni di gioventù, a Martin rimane una fervida immaginazione e una passione mai sopita per la grande letteratura, in particolare per le opere di Gustave Flaubert. Questa passione si risveglia quando una coppia di inglesi, dai nomi curiosamente familiari, si trasferisce in un rustico nelle vicinanze. I nuovi arrivati si chiamano Gemma e Charles Bovery, e persino i loro comportamenti sembrano imitare gli eroi di “Madame Bovary”. Martin si prodiga affinché il destino della coppia non segua la stessa trama, ma la bella Gemma Bovery non ha letto i classici della letteratura e intende vivere la propria vita come più le piace…
Una commedia raffinata intrisa di una sensualità tutta al femminile scandita dalla correlazione tra immaginario, destino e realtà, Gemma Bovery nasce dal gioco di parole su un archetipo letterario femminile, ‘trattato’ in maniera unica e originale.