“Boyhood” di Richard Linklater continua la sua strada verso l’Oscar, facendo incetta di premi. Gli ultimi riconoscimenti in ordine di tempo sono quelli Critics Choice Awards, i premi che ogni anno la critica americana assegna. Il film, la cui lavorazione è durata 12 anni, si è aggiudicato le statuette per il miglior film e il miglior regista, Richard Linklater, la migliore attrice non protagonista, Patricia Arquette, ed assicurando anche un premio al giovane Ellar Coltrane la cui vita è stata seguita per 12 anni, dai suoi sei agli attuali 18: «Solo un anno fa pensavo che nessuno avrebbe avuto il minimo interesse per questo film» ha detto il ragazzo, praticamente cresciuto davanti a una cinepresa.
E’ andato bene anche Birdman di Alejandrio G. Inarritu. Il regista ha dovuto rinunciare ai due riconoscimenti più importanti, ma per il suo film sono stati premiati Michael Keaton, migliore attore protagonista, la colona sonora, la sceneggiatura originale e il migliore insieme d’attori. Anche Julianne Moore si dirige spedita verso la strada che porta all’Oscar. Ieri sera si è impossessata del premio alla migliore attrice, per Still Alice. La migliore commedia è risultata essere The Grand Budapest Hotel – con [url”l’italiana Milena Canonero che ha vinto il premio per i migliori costumi”]http://giornaledellospettacolo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=79090&typeb=0&Chi-e-Milena-Canonero-l-unica-italiana-in-corsa-per-l-Oscar[/url] -, mentre Gone girl – l’amore bugiardo si è aggiudicato il premio per la sceneggiatura non originale.
Lego movie, dimenticato dalle [url”nomination degli Oscar”]http://giornaledellospettacolo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=79062&typeb=0&Oscar-2015-annunciate-le-nomination[/url], ha vinto il Critics Choice Award per il miglior film d’animazione. Premi alla carriera sono stati assegnati dai critici tv a Ron Howard, premiato con il Genius award, e Kevin Costner che ha ricevuto il lifetime achievement award. I Critics Choice Awards hanno azzeccato il vincitore degli Oscar ben 12 volte negli ultimi 15 anni, Boyhood dunque potrebbe essere il film vincitore della statuetta più importante, il prossimo 22 febbraio.
