'La Sardegna sullo schermo', il cinema racconta l'isola

Da mercoledì 8 ottobre, la rassegna organizzata dal Circolo del Cinema 'Fabio Masala' di Quartu

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7 Ottobre 2014 - 19.38


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La Sardegna vista sul grande schermo. Quattro pellicole per raccontare la nostra isola, i suoi colori, gli usi, i costumi e le tradizioni. Da mercoledì 8 ottobre, il Circolo del Cinema “Fabio Masala” organizza la rassegna “La Sardegna sullo schermo”. La manifestazione si terrà a Casa Orrù in Via Genova 36 a Quartu Sant’Elena, abitazione campidanese sede della Associazione Arcoiris Onlus. Non solo cinema: due incontri-dibattiti apriranno e chiuderanno la rassegna che, secondo Luigi Zara, presidente del circolo “Masala”, è un modo per ragionare sui temi della nostra identità culturale nell’Europa dei popoli e delle regioni che ci propone lo scambio con le altre identità regionali.

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La rassegna – si legge nella nota di presentazione – diventa una proposta di visione ed analisi, spunto per un ragionamento più attento sugli sterotipi più diffusi sul popolo sardo nella produzione cinematografica e nei mezzi di comunicazione di massa. “La Sardegna sullo schermo” proporrà temi e domande in ricerca delle risposte collettive. Ci sono elementi, attitudini e comportamenti che caratterizzano il patrimonio culturale del popolo sardo? In quali film possono essere riscontriati? Il cinema, come ha saputo indagare, riflettere, ragionale sulle caratteristiche della cultura sarda?

La manifestazione si aprirà con lo spettacolo “I volti del cinema in Sardegna”. Mercoledì 8 ottobre, dalle ore 19.00 a Casa Orrù a Quartu, l’artista Luigi Zara realizzerà, davanti al pubblico presente, le caricature di alcuni personaggi del panorama cinematografico isolano. Le illustrazioni verranno riprese da una videocamera e proiettate sul grande schermo. Durante la serata, Zara sarà accompagnato da due musicisti e una cantante che realizzeranno dal vivo la colonna sonora. Giovedì 9 ottobre, il primo film della rassegna “Proibito” di Mario Monicelli; il 16 ottobre sarà la volta di “Banditi ad Orgosolo” di Vittorio De Seta; il 23 ottobre verrà proiettato “ Barbagia, la società del malessere” del regista Carlo Lizzani. “Disamistade” di Gianfranco Cabiddu in sala giovedì 30 ottobre, chiuderà la proiezioni.

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Giovedì 6 novembre, il dibattito “Stereotipi e cultura identitaria della Sardegna nel cinema” concluderà la rassegna. Il convegno ospiterà tre relatori che completeranno il percorso della manifestaizone. Saranno presenti: Salvatore Cubeddu, direttore artistico del Babel Film Festival che parlerà di “Sa limba sarda, elemento fondante della identità del popolo sardo”; Elisabetta Randaccio, critico Cinematografico e membro nazionale FICC, rappresentante per l’Italia nella IFFS (Federazione Internazionale dei CineClubs) che discuterà su “la donna nel cinema sardo tra stereotipi e luoghi comuni” e Maria Paola Fanni, docente di Storia e Filosofia al liceo classico Motzo di Quartu S. Elena che parlerà della “identità critica del popolo sardo. Identità culturale e stereotipi, luoghi comuni e pregiudizi nella cultura popolare in Sardegna.

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