Nuovo riconoscimento per il Rosa Nudo, film del regista cagliaritano Giovanni Coda. La pellicola verrà proiettata al Dextel Theatre il prossimo 22 novembre a partire dalle ore 19.00 nell’ambito della rassegna Columbus International il Film + Video Festival.
Fondato nel 1950 da un gruppo di “Progressive Educators” la Columbus Film Council prosegue nel raccogliere la sfida che porta la rassegna ad essere il più vecchio Festival organizzato negli States. Onorando e proteggendo questa eredità culturale si pone l’obiettivo di preservare il lavoro di questi pionieri dell’arte visuale, le loro creazioni e la loro visione che nel tempo ci ha aiutato a comprendere la complessità del mondo, e che attraverso l’arte ci ha permesso di toccare la mente e soprattutto i cuori della gente. Dedicato ai Filmakers e al loro pubblico. la Columbus Film Council – si legge nella nota – ha come mission l’educazione all’innovazione e al rinnovamento dell’arte cinematografica attraverso la sperimentazione mirando all’educazione di un nuovo e interattivo rapporto con lo spettatore.
I Bronze Plaques Awards saranno consegnati alla 62nd Annual Awards Ceremony, Sabato, 22 Novembre, 2014 al Columbus College of Art & Design.
Il Rosa Nudo il film ispirato alla vita di Pierre Seel, qualche settimana fa, ha vinto il Best Internations Award al Muff 2014 di Melbourne.
Dopo la Première Nazionale alla 28ma edizione del Torino GLBT Film Festival 2013, la proiezione quale evento speciale “per il suo alto valore artistico, storico e morale” alla 7ª edizione del Queer Lion Award nel corso della 70ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2013 e la partecipazione all’ 11ma edizione del Florence Queer Festival 2013, con la vittoria in terra australiana, il film di Giovanni Coda ha ottienuto un nuovo riconoscimento mondiale. “Questo premio – afferma l’autore e regista – è il quarto riconoscimento a livello mondiale, il secondo negli Stati Uniti. Siamo davvero felici e siamo consapevoli dell’importanza che un film come Il Rosa Nudo andrà acquistando nel tempo. E’ incredibile il successo ottenuto negli States dove abbiamo effettuato più proiezioni che in Sardegna. E’ un dato su cui riflettere è dovrebbe essere lo spunto tra l’altro per l’apertura diuna discussione che abbia come focus quali “prospettive future” per una cinematografia aperta e competitiva e soprattutto un resoconto sulle reali possibilità nonché competenze da parte della “Film Commission” di prendere in carico e valorizzare film dalle caratteristiche “contemporanee” come il nostro e in generale tutte le produzioni che ad essa si rivolgono. Per quanto ci riguarda, Giunti a questo punto e presenti su quattro continenti e premiati su tre, è palese che su questo prodotto, chi di dovere, non ha dato dimostrazione di competenze adeguate in materia di promozione e tanto meno ha dato dimostrazione di possedere alcuna strategia culturale. Meno che mai economica.
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