“Se il cinema America non riapre restituirò l’Oscar”. Ad annuncirlo è stato il regista regista Gabriele Salvatores, che nel 1992 ha vinto la statuetta dell’Academy Awards con “Mediterraneo”. Il gesto di protesta è stato annunciato durante la proiezione di “Italy in a day”, sua ultima fatica cinematografica, all’arena di piazza San Cosimato, nel cuore di Trastevere, in un evento organizzato dai ragazzi dell’associazione Piccolo Cinema America.
“Qui si respira un’aria che non respiravo dagli anni ’70 – ha proseguito Salvatores, rivolgendosi agli oltre 500 spettatori giunti per guardare il suo film -. I ragazzi stanno facendo qualcosa totalmente in controtendenza, stanno piantando un seme. Alla fine della proiezione del mio film, vi invito a scrivere su un post-it che vi verrà consegnato il titolo di un film che vorrete vedere al cinema America. Invito tutti – ha proseguito – a fare qualcosa da oggi stesso così come stanno facendo i ragazzi dell’associazione Piccolo cinema America. L’amministrazione comunale faccia qualcosa”.
Pochi giorni fa, durante la proeizione dell’ultimo film vincitore del premio Oscar per l’Italia, “La grande bellezza”, Paolo Sorrentino aveva annunciato di essere pronto a restituire la cittadinanza onoraria nel caso in cui il cinema America non dovesse riaprire.
Infine, i ragazzi che hanno organizzato l’arena hanno trovato il sostegno di un’altra importante personalità, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che si è complimentato con loro per “il positivo impulso” dato dal loro impegno in campo culturale.