di Francesca Mulas
Un concerto di musica classica dentro un nuraghe o sul mare, circondati da antiche rovine. Uno spettacolo che coinvolge tutti i sensi e che si può svolgere solo in Sardegna: così il Teatro Lirico di Cagliari (presso il quale continuano le repliche di Turandot, in scena sino al 16 agosto) ha deciso di proporre “Un’Isola in musica 2014”, 14 appuntamenti musicali, equamente divisi fra Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari, protagonisti assoluti con celebri ed accattivanti programmi musicali. Il prossimo appuntamento sarà dedicato ad una versione particolare dei Carmina Burana, indiscusso capolavoro di Carl Orff (Monaco di Baviera, 1895-1982), nell’interpretazione dell’Ensemble Strumentale e del Coro del Teatro Lirico di Cagliari diretti dal maestro del coro Marco Faelli: martedì 5 agosto alle 21 nell’area archeologica “Su Nuraxi” di Barumini e giovedì 7 agosto, sempre alle 21, le popolarissime cantiones profanae vengono, proposte nella trascrizione per voci soliste, coro, due pianoforti, timpani e percussioni. Composti nel 1937 i Carmina Burana continuano ad avere una salda e meritata fortuna di pubblico. La monumentale opera, oltre alle sofisticate sonorità affidate alle voci soliste ed al coro, trova la summa interpretativa proprio nella nutritissima serie di strumenti a percussione. I testi, in latino, francese e tedesco antico sono tratti dalla raccolta manoscritta di Lieder del XIII secolo, ritrovata nel monastero bavarese di Benediktbeuren e messi in musica in pieno stile trionfalistico ma di sicuro effetto. Insomma, una bella iniziativa ad un prezzo davvero accessibile
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