Virna Lisi premiata con il ratto delle Sabine

La serata, che si svolgerà a Poggio Nativo, sarà condotta da Pippo Baudo. Il premio è assegnato ad una grande donna con almeno 60 primavere sulle spalle

Virna Lisi premiata con il ratto delle Sabine
Preroll AMP

GdS Modifica articolo

17 Luglio 2014 - 15.27


ATF AMP

Si terrà a Poggio Nativo la quinta edizione del Premio «Ratto delle Sabine», che celebra ogni anno il successo di una donna «con almeno sessanta primavere alle spalle». Per il 2014 il premio sarà assegnato all’attrice Virna Lisi.

Top Right AMP

Negli anni scorsi il premio è andato a Erminia Manfredi, premiata per la sua attività nel sociale con l’associazione Vivalavita, Simona Marchini, promotrice di giovani artisti contemporanei e ambasciatrice Unicef, M.Pia Fanfani, vicina da sempre ai più poveri e Laura Biagiotti, inesauribile creatrice di Moda e promotrice dello stile e dell’eleganza italiana nel mondo.

«Con questo Premio -spiegano gli organizzatori- si vuole dare un riconoscimento ad una donna che, con almeno sessanta primavere alle spalle, continui con entusiasmo, vitalità ed intelligenza a rendere utile e attiva la sua vita per se stessa e per gli altri. La Sabina, terra di origine di quelle bellissime, forti e sagge donne che rapite dai romani popolarono la città di Roma, diventa quindi il luogo perfetto per l’assegnazione del Premio». Un comitato presieduto da Maddalena Letta, nativa di Rieti, e quindi Sabina «doc», ha preso in analisi varie donne che si muovono nei campi più disparati, dall’imprenditoria alla cultura allo spettacolo ed ha deciso di assegnare quest’anno il Premio alla popolarissima attrice, che con la sua bellezza e la sua professionalità è un esempio di come bravura, fascino e classe siano senza età.

Dynamic 1 AMP

A Virna Lisi verrà consegnata da Maddalena Letta una riproduzione in bronzo della famosa scultura del Giambologna «il Ratto delle Sabine», conservata nella Loggia dell’Orcagna in piazza della Signoria a Firenze.

Il Premio è stato pensato, ideato e fortemente voluto da Laura Lattuada, attrice di teatro e di televisione, che ne è la direttrice artistica. «Ho scoperto il territorio sabino – ha spiega Laura Lattuada- quando cercando una casa vicino a Roma, in una campagna ancora incontaminata e selvaggia mi sono imbattuta nel paesino di Poggio Catino: in meno di un’ora di auto dal caos della città, ci si ritrova tra boschi e montagne bellissime. Piano piano, scoprendo i vari borghi e l’umanità delle persone che li abitano, ho pensato a quanto sarebbe stato bello, unire la mia passione per il teatro e lo spettacolo alla Sabina, per valorizzare questo territorio così ricco di bellezza e di fascino. Il Premio dovrà essere l’evento clou a chiusura del Festival ed ho pensato, guardando la società che ci circonda, di dedicarlo a donne over sessanta che vivano la vita come un gioco avventuroso con la consapevolezza della propria età».

Accanto a Laura Lattuada nell’organizzazione della serata Jean Paul Troili, nato e vissuto proprio a Poggio Nativo: grande creatore di eventi, che la sera della premiazione aprirà le porte del suo palazzo nel cuore del borgo per una grande festa per la premiata e i vari personaggi della cultura, dello spettacolo e della politica.

Dynamic 1 AMP

SCRIVI A:spettacolo@globalist.it

FloorAD AMP
Exit mobile version