La giuria del Concorso internazionale della 67esisma edizione del Festival di Locarno, che si svolgerà dal 6 al 16 agosto 2014 in Piazza Grande, sarà presieduta dal regista italiano Gianfranco Rosi, Leone d’oro a Venezia lo scorso anno con “Sacro GRA”. Rosi saranno affiancato dal regista tedesco Thomas Arslan (“Dealer”, 1999; “Gold”, 2013), dall’attrice brasiliana Alice Braga (“City of God”, 2002; “Elysium”, 2013), dall’attrice danese Connie Nielsen (“Il gladiatore”, 2000; “Nymphomaniac”, 2013) e dal regista cinese Diao Yinan, Orso d’oro all’ultimo festival di Berlino con “Black Coal, Thin Ice”.
Sono state annunciate anche le altre giurie che compongono la kermesse svizzera. A presiedere la giuria del Concorso Cineasti del presente, dedicato alle opere prime e seconde, sarà il regista siriano Ossama Mohammed, il cui “Silvered Water, Syria Self-Portrait” è stato uno dei film più acclamati all’ultimo festival di Cannes. Insieme a Mohammed voteranno lo svizzero Thierry Jobin, direttore artistico del festival di Friburgo, dall’attore canadese Don McKellar (“eXistenZ”, 1999; ‘The Grand Seduction’, 2013), dall’attrice francese Clémence Poésy (“Last Love”, 2013) e la montatrice franco-hongkonghese Mary Stephen (“Conte d’automne”, 1998; “Last Train Home”, 2009).
Il Presidente della giuria dei Pardi di domani, con i concorsi svizzero e internazionale di cortometraggi, sarà l’attore olandese Rutger Hauer, interprete di ruoli indimenticabili come il replicante Roy di “Blade Runner” e il senzatetto de “La leggenda del santo bevitore”. Compongono la giuria anche il regista e programmatore brasiliano Helvécio Marins Jr. (“Girimunho”, 2011), il regista spagnolo Lois Patiño, il regista ucraino Myroslav Slaboshpytskiy e la regista svizzera Nicole Vögele.
Infine il premio alla miglior opera prima tra quelle presentate nelle sezioni Concorso internazionale, Concorso Cineasti del presente, Piazza Grande, Fuori concorso e Signs of Life, sarà attribuito dai critici e programmatori Emmanuel Burdeau (Francia), Luciano Monteagudo (Argentina) e Andréa Picard (Canada).
SCRIVI A:spettacolo@globalist.it
