Il presidente dell’Agis, Carlo Fontana, insieme al vicepresidente Lionello Cerri, ha incontrato il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
Grande sintonia tra i rappresentanti dell’Agis e il Ministro in particolare sul percorso del nuovo decreto ministeriale in materia di spettacolo dal vivo, e sull’importanza della sala cinematografica come luogo di socialità e di aggregazione e sull’esigenza di destinare una quota del tax credit all’esercizio e a riconsiderare il taglio ai crediti di imposta.
Nel corso dell’incontro il presidente e il vicepresidente dell’Agis hanno sottoposto al ministro una serie di proposte contenute nel documento “Valorizzare lo spettacolo”, elaborato dall’associazione su invito del Governo, volte a favorire e sviluppare le attività del comparto.
Tra le proposte più urgenti, molte delle quali a costo zero per l’amministrazione pubblica: eliminazione o forte riduzione del servizio di Vigilanza obbligatorio nei teatri da parte dei Vigili del Fuoco, non più necessario visto il complesso delle norme di sicurezza nelle strutture teatrali; eliminazione della norma relativa alla stabilizzazione del personale artistico delle Fondazioni lirico sinfoniche; destinazione all’esercizio cinematografico di una quota parte del tax credit; eliminazione del taglio ai crediti di imposta per le sale cinematografiche; una più equa e sostenibile tassazione riguardante i tributi locali (Iuc, Tari, Tasi) per il settore; l’inserimento dell’Agis al tavolo tra MiBACT e l’Anci, partendo dal riconoscimento che lo spettacolo e la cultura sono fondamentali per lo sviluppo del turismo; definizione del Decreto sicurezza sul lavoro per spettacoli musicali, teatrali, cinematografici e revisione integrale degli obblighi formativi del personale per i concerti live.
Fontana e Cerri hanno sottolineato la rilevante valenza sociale, formativa ed economica dello spettacolo, settore dove il ritorno sull’investimento fatto agisce sia sulla crescita civile della cittadinanza, così come sulla crescita del PIL, a cominciare dal turismo. Il valore di uno spettacolo culturale, hanno sostenuto i rappresentanti dell’Agis, si esplica però soltanto quando il pubblico ha la possibilità di fruirlo: è per questo che, così come per i beni culturali si è intelligentemente compreso che alla conservazione va affiancata la valorizzazione, ugualmente, al sostegno alla produzione culturale, vanno affiancati attenzione e supporto alla distribuzione e all’esercizio, dove la produzione trova il suo naturale sbocco per incidere sulla realtà sociale.
Il ministro Franceschini ha condiviso l’importanza del ruolo dello spettacolo non solo sul piano culturale, ma anche economico, ascoltando con interesse e partecipazione le proposte dell’Agis e assicurando la massima attenzione alle iniziative parlamentari che in tal senso emergeranno nell’iter di approvazione del decreto Artbonus.
Il presidente dell’Agis ha anticipato al ministro Franceschini che l’Associazione presenterà a breve un più complessivo e dettagliato documento con le proposte riguardanti tutto il comparto dello spettacolo.