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Luigi Berlinguer: la scuola per essere "buona" deve insegnare la musica

Una scuola di qualità non può prescindere dall’insegnare arte, musica.

Luigi Berlinguer: la scuola per essere "buona" deve insegnare la musica
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1 Giugno 2017 - 22.04


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Questo giovedì si è svolto, nel suggestivo Cortile della Minerva, il cuore del Palazzo dell’Istruzione, il consueto concerto dei vincitori del Concorso per le scuole “Indicibili (In)canti”. Il Concerto nasce come il coronamento della settimana della musica ma quest’anno ha assunto un significato nuovo. Il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti, ed in particolare il suo Presidente, il Prof. Luigi Berlinguer, hanno voluto palesare di anno in anno l’importanza che l’insegnamento della musica ha nelle scuole italiane. Ma se fino ad oggi si trattava di situazioni sporadiche sebbene di alto livello, quest’anno per l’insegnamento della musica a scuola sono cambiate molte cose.

Con l’avvento della Buona scuola ed i decreti delegati adesso l’importanza dell’arte nel curricolo scolastico ma anche nella cultura personale dello studente, viene attestata con un atto normativo. Una scuola di qualità non può prescindere dall’insegnare arte, musica. Non può relegarle in un cantuccio perché sono e devono essere parte della formazione di tutti gli studenti. “Le norme citate non cadono nel vuoto” ha affermato il Prof. Berlinguer nelle pagine del suo blog “da anni l’attività progettuale delle scuola, ancorché finora in forma non curricolare, ha posto in essere un’ampia produzione musicale della più varia natura ad opera degli studenti Un’attività meritoria ma facoltativa.

Ora, però, è giunto il momento di dare corso anche formale alla nuova prescrizione legislativa (un obbligo per tutte le istanze istituzionali della scuola) e di integrare in tal senso il curriculum dei discenti. Non è un compito semplice, né breve, ma un vero e proprio compito per tutti. E’ soprattutto un compito di alta cultura, volto a coniugare insieme arte e funzione educativa, finora quasi inedito in questo paese: rendere cioè i discenti protagonisti della propria crescita intellettuale, non solo impegnando nello studio la ragione e il sapere, ma anche stimolando la propria creatività artistica. Nasce un’altra scuola, finalmente, anche in Italia.Nel cortile ministeriale si sono esibito, come è stato finora, i gruppi musicali costituiti in vari istituti , che sono stati premiati per aver realizzato qualificate attività di musica a scuola in quanto studenti. “Vogliamo dedicare la manifestazione di quest’anno” ha concluso Luigi Berlinguer “alla grande novità legislativa ed al significato che essa assume per la valorizzare la dignità artistica degli studi nel nostro paese”.Al concerto ha assistito il Ministro Valeria Fedeli e vi hanno preso parte artisti come Peppe Servillo, Danilo Rea e Paolo Damiani.

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