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Abusò di giovani artisti, il Met caccia James Levine

Il direttore d'orchestra era stato già sospeso il 3 dicembre. Una inchiesta interna, affidata ad un ex procuratore, ha accertato la fondatezza delle accuse formulate da quattro uomini

Abusò di giovani artisti, il Met caccia James Levine
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13 Marzo 2018 - 11.40


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Dopo un’inchiesta interna, protrattasi per alcuni mesi, il Metropolitan opera di New York, una delle più prestigiose orchestre del mondo, ha licenziato il direttore James Levine, ritenuto colpevole di abusi sessuali.
74 ani Levine era stato già sospeso il 3 dicembre scorso, in seguito alle rivelazioni pubblicate sui quotidiani di New York, Times e Post, che avevano riferito le parole di un uomo che aveva accusato il direttore d’orchestra di averlo molestato nel 1985, quando lui aveva quindici anni. Successivamente altri tre uomini hanno formulato, nei confronti di Levine, accuse dello stesso tenore.
Levine, che comunque non è al centro di indagini giudiziarie per le accuse di molestie, si era ritirato – ufficialmente per motivi di salute – alla fine della stagione 2015-2016, mettendo fine a quaranta anni trascorsi nella direzione musicale del Met. Ma, dell’istituzione, era rimasto direttore musicale onorario dell’istituzione, tornando a guidare l’orchestra più volte. Come ha fatto il 2 dicembre dello scorso anno, in quella che sarà a sua ultima performance, con la direzione del ”Requiem” di Verdi.
“L’indagine ha rivelato prove credibili che il signor Levine si è impegnato in molestie e abusi sessuali” prima di arrivare al Met e poi durante la sua collaborazione con l’Opera di New York, ha riferito l’istituzione in una dichiarazione. Le azioni del conduttore avevano come bersaglio “artisti vulnerabili all’inizio della carriera, sui quali il signor Levine aveva autorità”.
Visti i risultati di questa indagine, condotta da Robert J. Cleary, un ex procuratore dello Stato del New Jersey, la direzione dell’opera e il suo consiglio di amministrazione hanno ritenuto che sarebbe “inappropriato e impossibile” che James Levine continuasse a lavorare al Met. Oltre a quello di direttore musicale onorario, Levine ha perso anche l’incarico di direttore dello Young Artists Program.
Nella sua dichiarazione, la prestigiosa istituzione musicale ha assicurato, comunque, che l’indagine, in cui oltre 70 persone sono state intervistate, ha dimostrato l’infondatezza di accuse e voci che funzionari del Met avrebbero coperto informazioni riguardanti il direttore.
Dopo la sospensione James Levine, la Metropolitan Opera aveva già ottenuto chiesto al direttore Yannick Nézet-Séguin di assumere la direzione musicale dell’orchestra a parire dal prossimo settembre.

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