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Tarantino si scusa per avere insultato una donna violentata da bambina da Roman Polanski

Il regista ammette d'avere usato frasi da ''ignorante, insensibile e soprattutto scorretto'' nel corso di una intervista radiofonica d Howard Stern del 2003.

Tarantino si scusa per avere insultato una donna violentata da bambina da Roman Polanski
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9 Febbraio 2018 - 14.08


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“Ignorante, insensibile e soprattutto scorretto”: così il regista Quentin Tarantino ha definito se stesso per le frasi machiste che, in una lontana intervista radiofonica con Howard Stern (che risale al 2003), aveva usato nei confronti di Samantha Geimer, la donna che accusa Roman Polanski d’averla violentata nel 1978 quando lei aveva 13 anni.

Per Tarantino Samantha Geimer era in ”vena di trasgressioni festaiole’ e forse cercava di avere una relazione sessuale con Polanski.
“Quindici anni dopo, mi sono reso conto di quanto fossi stato pessimo”, ha detto il regista 54enne, in una dichiarazione inviata al sito IndieWire.
”Quando Howard (Stern, ndr) ha menzionato Roman Polanski, ho fatto l’avvocato del diavolo, in questo caso per essere provocatorio. Non ho preso in considerazione i sentimenti della signora Geimer e sono davvero dispiaciuto per questo”, ha detto il regista.
Si sta per chiudere una settimana un po’ complicata per Tarantino, criticato da Uma Thurman , sua ex compagna, per averla costretta a girare una scena pericolosa in cui ha guidato ad alta velocità un’automobile, avendo un icidente che poteva avere conseguenze molto gravi. L’episodio risale al periodo delle riprese di ”Kill Bill”, nel 2003.

L’attrice, tornata su questo episodio nel corso di una intervista al New York Times, in cui ha detto d’essere stata anche lei aggredita sessualmente dal produttore hollywoodiano Harvey Weinstein, ha detto che Tarantino l’ha spinta a guidare un’automobile che ha definito una “scatola della morte”, pubblicando il video dell’incidente.

Da parte sua, Quentin Tarantino, pur contestando alcuni dettagli del racconto di Uma Thurman, alla fine ha riconosciuto che questo incidente è stato “il più grande rimpianto della sua vita”.
“Sono orgogliosa di lui per aver fatto la cosa giusta e per il suo coraggio”, ha scritto l’attrice, secondo cui quell’incidente le ha lasciato danni permanenti al collo e alle ginocchia.

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